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sabato 23 marzo 2013

Berlusconi, e tutto il bene che gli vogliamo

Giudicare Berlusconi dalla sua vita privata e’ quel che molti fanno, per precise ragioni: e’ semplice, e’ sufficientemente sadico per la crudele psicologia di massa, ed e’ soddisfacente, soddisfa tutti, la stampa, i telespettatori e la televisione. Ma e’ completamente senza senso. Le due sfere sono completamente differenti, poiche’ la vita privata e’ qualcosa di estremamente ininfluente e volatile nelle logiche politiche, e cattivi comportamenti in essa possono influenzare solamente coloro che pongono una base morale a scienze che morali non sono, visto che si occupano principalmente di meccanismi e provvedimenti pratici.
C’e’ pero’ da chiedersi perche’ l’opinione pubblica si sia impuntata su questi fatti, ed ecco che in questa domanda si cela la risposta anche al vero problema dei governi Berlusconi: non hanno fatto niente. Ricordo un breve intervento di Mentana a riguardo, che fece notare che l’attenzione del pubblico si era spostata in relazione all’inattivita’ del governo. Il concentrare gli attacchi su questo fronte giova invece al Cavaliere, che riesce a far divergere l’attenzione da cio’ che avrebbe dovuto fare a cio’ che ha commesso, e cosi’ ottiene, ad ogni necessita’, una nuova opportunita’ di fare promesse - che non manterra’, ma non lo dico io, lo dicono i fatti.
Andiamo, la sceneggiata dei parlamentari fedelissimi di fronte al Tribunale di Milano? O anche prima, la tensione tenuta alta sui suoi processi e sulle udienze alle varie Olgettine? Questa e’ campagna elettorale allo stato puro, fatta per provocare avversari incoscienti, che hanno regalato punti su punti all’avversario attaccando la parte sbagliata del suo passato, attaccando la parte che egli puo’ difendere o lasciar passare tranquillamente con la consueta nonchalance, magari unita ad una certa ricerca di compassione contro la “persecuzione”.
Perche’ invece nessuno parla mai delle politiche economiche sbagliate, della legge elettorale corrotta - tutti ne parlano, nessuno lo incolpa -, dei trasporti in uno stato disastroso e dell’edilizia e dell’industria lasciate sviluppare in modo rampante e disordinato? Tutti sembrano dare la colpa a Monti e al suo annetto e mezzo di governo per questi ed altri problemi; nessuno attacca il Pdl per questo. E vi diro’, a me oltre che stupido sembra anche strano.

4 commenti:

  1. Hai ragione quando dici che la vita Privata è su un piano diverso da quella pubblica ma non sono due vite parallele almeno non sempre. In alcuni casi convergono e allora la vita privata assume una rilevanza pubblica. È però vero che in questo modo si è spostato ilfuoco: le olgettine hanno oscurato la totale nullità di governo...

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  2. e le Olgettine sono un esempio a caso. oggi ci sono i processi e Piazza Del Popolo, che fondamentalmente sono la stessa cosa.

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  3. C'è da dire che la vita privata di un personaggio pubblico rileva anche per la sua supposta potenzialità di ricatto. Da dove è nato lo scandalo d'addario se non da una sua richiesta " non esaudita" da B. E che ne dici del fatto che alcune parlamentari o consigliere regionali stiano lì in cambio della loro irservatezza? È triste pensare che un premier debba sottostare a simili ricatti. Triste moralmente e pericoloso politicamente. Ecco perchè la vita privata conta. Conta come trasparenza. La trasparenza conduce alla irricattabilità ed alla possibilità di fare le riforme per le quali uno viene eletto. La trasperenza è condizione necessaria per mantenere le promesse elettorali e di programma. Un leader che promuove il consenso solo attraverso compromessi e promesse ad personam è politicamente debole, anche se ha il 50 % dei consensi.

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  4. ma io non metto in dubbio che la sua vita privata faccia acqua da tutte le parti e che lui abbia le mani, le braccia e i bulbi piliferi in pasta a diversi scandali di corruzione e in diversi processi in cui e' stato prescritto; io pero' sono sicuro del fatto che la sua vita privata sia un argomento cosi' d'antan - Berlusconi coi processi ci e' entrato in politica - che ormai non ha quasi piu' senso (anzi, proprio non ha senso) insisterci. Perche' non ha piu' senso? non perche' non sia giusto, bensi' perche' non e' utile. Scandali di ogni tipo non sono riusciti a far crollare i governi Berlusconi, il quale ancora oggi prende il 30%! Come fa a farlo, se la stampa, come lui dice (ed e' vero, ma il trucco e' che ci gongola), lo perseguita? a me pare proprio una strategia del tutto diversiva, poiche' finche' Berlusconi potra' promettere ai poveracci e assicurare agli imprenditori il voto lo prendera' sempre, perche' la gente, non importa cosa faccia, gli credera'.

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