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sabato 7 dicembre 2013

La fiducia in se stessi


Oggi Assunta mi raccontava della sua esperienza automobilistica. Assunta e’ una ragazza un po’ tozzetta, non proprio ben fatta ecco, una donna alla quale Madre Natura aveva garantito per il resto della vita un fisico abruzzese: fianchi larghi, seni piatti e viso squadrato, capelli neri lisci e dritti come spaghi. Insomma, non proprio una tipetta attraente, e a dir tutta la verita’ neanche tanto simpatica, un po’ omologata, ama il rosa e ha degli occhialetti piccoli piccoli che uuuf. Ma comunque, mi stava dicendo della sua esperienza automobilistica.
“L’esaminatore mi ha fatto fare di tutto, siccome era notte non mi ha portato sull’autostrada perche’ c’era poco tempo, ti dico, sono arrivata alle sei l’esame era alle sei e mezza, e poi c’erano altri dietro di me, e quindi, mi ha fatto fare tutte le stradine pero’! Le curve difficiliii, a San Cosmo e’ pieno di questa roba, dove vivo io. Eeeh… poi mi ha fatto fare gli stop, il parcheggio, il traffico sulla Tiburtina un casino non ti dico, e poi vabbe’, la partenza in salita… che poi la partenza in salita secondo me mi ha aiutato. Perche’ io stavo la’ e premevo premevo il piede sull’acceleratore ma mica andava, e mi stavo a impanica’ coi freni… secondo me ha accelerato lui, mica ce la facevo."
“Guarda Martina che non ce l’ha il pedale dell’acceleratore, l’esaminatore.” Mi guarda stupita, uno sguardo tra l’incredulo e l’euforico, con qualche accenno di vuoto. “Ce l’hai fatta da sola!”
“Ahh.”
“Brava!”
“Grazie! Eh. Eheh.”

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